di Paolo Di Vincenzo – 24 maggio 2022

Un calcio allo stigma, che vince e convince

 Un progetto di due non profit abruzzesi sensibilizza sulle tematiche del disagio psichico, attraverso lo sport. Protagonista una squadra che macina vittorie (e veste la maglia ufficiale del Pescara Calcio)

Paolo Iabichino, nell’intervista di Pietro Raitano sull’ultimo numero di VDossier sottolineava come la solidarietà non sia marketing, e rimarcava il fatto che “(…) ci sarebbero tante storie da raccontare, senza ricorrere a trucchetti che arrivano – fuori tempo – dal profit”.

Un esempio di solidarietà assolutamente lontana dal marketing ma eccezionalmente efficace arriva anche da una piccola realtà, dall’Abruzzo dove due associazioni che operano tra Pescara e Chieti, la capofila Cosma, presieduta da Tiziana Arista e Percorsi, presieduta da Eugenio Di Caro, hanno avviato una iniziativa per sensibilizzare la popolazione, in particolare quella giovanile, sulle tematiche del disagio psichico.

Facciamo rete (per il benessere psicofisico) è il titolo del progetto (molto articolato e con varie sfaccettature) in cui uno spazio importante è dedicato allo sport e al calcetto.

Facciamo rete, dunque, assume il doppio significato di rete come collegamento tra associazioni, e tra loro e la società, ma nel caso specifico sembra quasi un nome scelto appositamente per richiamare lo scopo del calcio: facciamo rete, facciamo gol.

Qualche giorno fa, per cercare di abbattere le barriere del pregiudizio senza proclami ma con azioni concrete, la squadra di Percorsi ha incontrato una selezione di studenti del liceo scientifico Galileo Galilei di Pescara. La partita, per la cronaca conclusasi 8 a 8, è stata importante per il contatto diretto, e quale più diretto di uno sport di contatto come il calcio, tra studenti “normali” e persone straordinarie (senza virgolette, perché lo sono).

Ma, forse, ancora più significativo è stato il commento a caldo, il dopo partita. Una sorta di replica della liturgia dello sport più seguito d’Italia. Ma le interviste, raccolte da Fabio Fischietti, da 13 anni psicologo dell’associazione Percorsi e animatore della squadra di calcetto, evidenziano come il risultato vero sia stato una picconata allo stigma.

Ecco il botta e risposta tra lo psicologo e i ragazzi:

Ma la squadra di Percorsi di reti, intese come gol, ne ha fatte tante. È una compagine impegnata in vari campionati e, avendo vinto la finale regionale Abruzzo-Molise del campionato Uisp parteciperà alla finale nazionale del torneo Matti per il calcio.

“Abbiamo iniziato molti anni fa”, spiega a VDossier Fabio Fischietti, “quando organizzammo una prima partita di calcetto e ci accorgemmo che le abilità sociali dei nostri utenti, persone affette da malattie psichiche, miglioravano sensibilmente. Chi magari, in altre situazioni, si isolava, non parlava, quando cominciava a giocare quasi si trasformava: interagiva, si divertiva, si impegnava. Abbiamo quindi pensato di usare lo strumento calcio per migliorare le loro capacità e l’autostima. Chiamammo un  allenatore professionista, Ferruccio Ferri, e dai sei utenti iniziali siamo arrivati a 23, con una fascia di età amplissima, dai 18 ai 62 anni”.

Da quel momento la squadra ha avuto un exploit notevole. All’inizio, infatti, d’accordo con gli utenti, il team ha affrontato le gare in tornei amatoriali ma regolari, senza presentarsi come compagine del contesto psichiatrico. Un modo concreto ed efficace di abbattere lo stigma e il pregiudizio sulla malattia mentale. I risultati, nei primi tempi, furono ovviamente disastrosi, ma solo per la mancata preparazione fisica. Però man mano che si andava avanti la formazione cominciò a ottenere i primi punti, e fu una gioia immensa.

“Abbiamo potuto dimostrare scientificamente”, riprende Fischietti, “quanto giocare in ambiti diciamo così normali possa favorire ancora di più il miglioramento delle abilità sociali e l’abbassamento dei sintomi psicopatologici”.

Nello stesso tempo, però, la squadra di Percorsi ha cominciato a iscriversi a tornei nel contesto psichiatrico ottenendo molte vittorie in quanto, essendo ben allenati, hanno potuto far valere la propria migliore preparazione tecnica. La Pescara calcio ha “adottato” il team, tanto che quando Percorsi si presenta a gare federali, riconosciute dalla Figc, nel dipartimento Calcio paralimpico sperimentale, gioca con le divise ufficiali della squadra biancazzurra.

I ragazzi della squadra Percorsi, in campo con la maglia del Pescara

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