di Marco Benedettelli – 16 novembre 2021

Chi bussa alla Sae? L'operatrice di prossimità

 Per le persone che vivono nell'entroterra marchigiano colpito dal sisma del 2016, i servizi essenziali sono difficili da raggiungere. Il progetto In prossimità risponde con due figure speciali

C’è da iscriversi allo Spid, oppure prenotare il richiamo del vaccino. O fissare una visita medica, o semplicemente fare la spesa, oppure badare alla propria salute senza trascurare l’attività fisica. L’ospedale è a quaranta minuti di strada, tutti i servizi sono lontani. E il paese, dopo il terremoto del 2016 è ancora isolato, fra il lento ronzio dei cantieri attivi e le vecchie case che giacciono lesionate e abbandonate.

A prestare supporto agli anziani ci pensano due figure, l’operatrice di prossimità e la fisioterapista, che aiutano con percorsi personalizzati e basati sull’ascolto gli anziani di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera, tre paesi nel cuore dei Sibillini, entroterra maceratese, nelle Marche. Bussano alle porte delle loro Sae, le Soluzioni Abitative Emergenziali, dove quasi tutti ora vivono. Le due operatrici incontrano, ascoltano, e così ricompattano una comunità che dopo il terremoto di cinque anni fa ha vissuto una radicale riconfigurazione, fatta anche di spopolamento e perdita di punti di riferimento, prima a causa del post terremoto e poi della pandemia. 

L’operatrice di prossimità aiuta gli anziani gestire svariate mansioni, sanitarie e pratiche. La fisioterapista li segue nella ginnastica dolce, in momenti di allenamento che creano benefici alla salute e al contempo relazioni e incontri.

La loro presenza è possibile grazie al progetto In prossimità, ideato dall’associazione di volontariato Scacco Matto e finanziato grazie al bando di Marche_active@net – Azione di rete per l’invecchiamento attivo e la solidarietà generazionale, con particolare attenzione ai territori colpiti dal sisma 2016, una iniziativa estesa sulle province marchigiane di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno e che vede la partecipazione anche del Centro Servizi per il Volontariato delle Marche.  Marche_active@net è realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia.

Spiega Sara Travaglini di Scacco Matto odv, “Dopo quanto accaduto negli ultimi anni, In Prossimità è stato ideato per stare a fianco della comunità, ricostruirne i rapporti da dentro. È un’azione sperimentale e innovativa, nata per creare un collegamento fra i servizi sociali del territorio e le comunità più isolate dell’entroterra”

Nei tre video che pubblichiamo, il progetto ci è presentato da Patrizia Vita e Alessandra Aramini,  rispettivamente la operatrice e la fisioterapista di In Prossimità, che abbiamo intervistato fra le Sae di Ussita. Alla loro testimonianza si unisce quella del signor Renato Marziale, pastore sui monti Sibilini e uno degli utenti del progetto.  

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