Da Nord a Sud, c’è una generazione che ha deciso di passare le proprie giornate estive a sistemare sentieri nei parchi naturali, aiutare persone in difficoltà, prendersi cura di archivi dimenticati o animare attività in piccoli borghi isolati. Sono ragazze e ragazzi tra i 14 e i 20 anni che scelgono i campi di volontariato, vere e proprie palestre di cittadinanza attiva organizzate o rilanciate dai Centri di servizio per il volontariato (CSV) insieme alle associazioni del territorio.
Una scelta silenziosa, spesso invisibile ai radar dell’opinione pubblica, che però racconta molto dell’Italia che cambia. E che smentisce l’idea – dura a morire – di giovani disillusi, distratti, disinteressati. In realtà, qualcosa si muove. Anzi, accelera.
Numeri che parlano chiaro
Secondo l’ultima indagine demoscopica “Aspetti della vita quotidiana” pubblicata dall’Istat (maggio 2024), la partecipazione degli adolescenti al volontariato è quasi raddoppiata nel giro di due anni: si è passati dal 3,9% del 2021 al 7% dei 14-17enni attivi nel 2023. Una crescita silenziosa ma significativa, che segna un cambio di passo e una voglia di esserci, di mettersi in gioco in prima persona.
E non è solo una questione di numeri. Come emerge dal Censimento permanente delle istituzioni non profit (luglio 2024, dati 2021), i giovanissimi (fino ai 18 anni) si impegnano soprattutto in contesti capaci di coniugare relazioni, espressività e impatto sociale: nelle attività culturali e artistiche (23%, oltre 31mila ragazzi), nelle associazioni sportive (20,3%, quasi 30mila), e in iniziative di tipo ricreativo e sociale (18%, oltre 24mila).
Ambiti che parlano la lingua della creatività, della socializzazione e del cambiamento: giustizia sociale, crisi climatica, diritto allo studio, povertà educativa sono i temi che accendono le energie e stimolano la partecipazione. Non a caso, è soprattutto a scuola che queste esperienze prendono forma: i progetti promossi dentro gli istituti – spesso in rete con associazioni e Csv – sono oggi un importante trampolino verso il volontariato organizzato.
Un’Italia che semina futuro
L’estate diventa così il tempo giusto per “sporcarsi le mani” in senso buono, uscire dalla comfort zone, abitare i territori con occhi nuovi. Csv e associazioni locali stanno rilanciando con forza le proposte estive per i giovani: esperienze brevi o residenziali, spesso gratuite o a contributo simbolico, pensate per far vivere ai ragazzi la bellezza dell’impegno condiviso.
Nei prossimi paragrafi raccontiamo, alcune delle esperienze più significative promosse per l’estate 2025: dai campi in montagna per valorizzare i sentieri dell’Appennino, ai laboratori urbani contro la solitudine, fino ai percorsi intergenerazionali nei borghi delle aree interne.
Regione per regione: le esperienze che raccontano “un’altra estate”
C’è chi sistema sentieri di montagna in rifugi remoti, chi affianca persone con demenza in attività di ginnastica dolce. In tutta Italia, i Csv – insieme alle associazioni locali – stanno costruendo occasioni concrete per far vivere ai giovani un’estate diversa: partecipata, creativa, trasformativa.
Eccone una panoramica in costante aggiornamento.
Piemonte
A Torino, il Csv pubblica, in collaborazione con il Comune e la confederazione dei Csv regionali un catalogo di 47 esperienze brevi per giovani tra i 14 e i 20 anni: ambientali, artistiche, socio-educative. Esperienze di volontariato flessibili ma significative, ideali per conciliare studio e vacanza e per chi vuole mettersi in gioco toccando con mano la vita associativa in ambiti come cultura, protezione civile, inclusione e animazione sociale.
Lombardia
Si chiama “Volontariato durante le vacanze” la bacheca regionale sviluppata da Csv Milano e alimentata dai Csv lombardi dove è possibile trovare tantissime proposte ed esperienze brevi, anche nazionali ed internazionali, rivolte ai giovani.
In particolare rispetto alle proposte dalle singole province A Bergamo, l’estate diventa un laboratorio di cittadinanza attiva con BG+, il palinsesto di esperienze di volontariato per ragazze e ragazzi tra i 14 e i 25 anni, promosso dalle Politiche giovanili del Comune in collaborazione con il Csv Bergamo. Un progetto ormai consolidato, che per il 2025 propone una decina di attività in altrettanti enti del territorio, tra cultura, sociale e cura dei luoghi.
Tra Como e Varese, il volontariato estivo si trasforma in un’esperienza creativa e sorprendente, con decine di opportunità offerte dal Csv Insubria tra cui i giovani potranno scegliere, alcune decisamente fuori dagli schemi: organizzare un festival punk rock, allestire mercatini solidali, restaurare imbarcazioni storiche, affiancare educatori nella musicoterapia o nell’animazione museale, oppure insegnare italiano agli immigrati. Tutti i dettagli qui
Veneto
L’iniziativa “Un morso d’estate 2025”, lanciata da Csv Belluno Treviso, presenta una vera e propria guida al volontariato estivo per giovani dai 14 anni in su. La pubblicazione raccoglie oltre 70 proposte – suddivise per ambiti quali ambiente, cultura, animali, disabilità e migranti – pensate per offrire esperienze partecipative e formative. C’è chi si dedicherà all’animazione con i bambini, chi supporterà persone anziane o migranti, chi sarà impegnato in laboratori inclusivi o nella distribuzione alimentare. E per chi è interessato, l’esperienza può valere crediti scolastici.
Il Csv Verona propone un approccio flessibile al volontariato estivo, rivolto a giovani dai 16 anni in su . Tra giugno e settembre è possibile aderire gratuitamente a progetti culturali, ambientali, educativi e di assistenza alla terza età o a persone con disabilità. Le esperienze si svolgono in città e provincia con la possibilità di modulare i tempi in base alle proprie esigenze: un weekend, un breve periodo o l’intera estate.
Friuli-Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia l’estate dei giovani si anima con campi come “Sentieri di Sostenibilità”, laboratori e trekking tra Alpi Giulie e costa triestina. Il Csv regionale, insieme al MoVI locale propongono inoltre percorsi di volontariato educativo e sociale in continuità con l’esperienza scolastica.
Liguria
A Genova, la bacheca online del Csv Celivo segnala progetti attivi anche d’estate: insegnamento dell’italiano a stranieri, attività per ragazzi con autismo, supporto in laboratori educativi e creativi.
Emilia – Romagna
In Emilia-Romagna, il volontariato estivo giovanile prende forma in una rete di iniziative coordinate dai Csv locali, capaci di tradurre il tempo libero in esperienze concrete di impegno, relazione e scoperta del territorio.
A Parma, Piacenza e Reggio Emilia, Csv Emilia propone campi diurni e residenziali su temi come ambiente, disabilità, protezione civile e cittadinanza attiva: una settimana per “sporcarsi le mani” tra orti, sentieri o eventi, acquisendo anche competenze riconosciute nei percorsi scolastici.
A Bologna, il progetto Sayes – Alza la mano, dì sì!, curato da Volabo, offre a ragazze e ragazzi dai 15 ai 29 anni un ventaglio di opportunità in ambiti educativi, culturali, sociali e ambientali: si può scegliere tra oltre 20 realtà del territorio e vivere un’esperienza in forma di stage estivo.
Nella Romagna – da Ravenna a Rimini – VolontaRomagna coordina 9 programmi per giovani tra i 14 e i 19 anni, tra cui il collaudato progetto “Lavori in Comune” (le “Magliette gialle”), che ogni estate coinvolge centinaia di adolescenti in attività di cura urbana, arte pubblica, mobilità sostenibile e perfino protezione civile.
Anche Modena e Ferrara offrono una bacheca aggiornata di progetti estivi pensati per i giovani, con percorsi personalizzati di volontariato nelle associazioni locali, orientamento formativo e momenti di restituzione finale.
Marche
Dal 16 giugno al 25 luglio oltre 110 Comuni marchigiani saranno protagonisti della sesta edizione del progetto “Ci sto? Affare fatica – Facciamo il bene comune”, che coinvolgerà oltre 2mila giovani tra i 14 e i 21 anni in settimane di volontariato, dedicate alla cura dei beni comuni, riqualificazione urbana e cittadinanza attiva. Il progetto è finanziato dalla Regione Marche – Politiche Giovanili e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il servizio civile universale conil coordinamento del Csv Marche Ets.
Campania
Con VolCamp 2025, il Csv Napoli promuove quattro progetti – selezionati tramite una call – di organizzazioni del territorio che offriranno esperienze tematiche su rigenerazione urbana, animazione di comunità, economia civile, democrazia partecipata, valorizzazione dei beni confiscati, inclusione dei giovani con disabilità, comunicazione sociale, protezione civile e cura del territorio.
A Salerno invece il Csv Sodalis presenta “Abitare i Luoghi 2025”, un cartellone di eventi estivi e campi di volontariato incentrati sulla rigenerazione degli spazi pubblici e l’educazione civica. Coinvolte 56 realtà di terzo settore e ben 29 comuni: i giovani potranno partecipare a laboratori, centri estivi e iniziative territoriali gratuite tra giugno e luglio, animando comunità e migliorando il volto delle loro città
Calabria
Il Csv Cosenza ha lanciato una call aperta a chiunque voglia segnalare attività, eventi o iniziative estive meritevoli: l’obiettivo è facilitare l’incontro tra chi organizza progetti sul territorio e i ragazzi disponibili a partecipare.
Sicilia
Il Cesvop di Palermo, Capitale italiana del volontariato 2025, ha ospitato il 12 giugno scorso l’evento BeVolunteerNow, laboratorio partecipativo per giovani (15–30 anni). Obiettivo: mappare e co‑progettare 4 luoghi urbani da rigenerare, trasformando idee in interventi concreti da realizzare tra luglio e settembre. Il percorso si concluderà con un momento pubblico all’Happening del Volontariato Giovanile in programma per fine ottobre 2025.
Un’estate che lascia il segno
Ogni esperienza raccontata ha un filo rosso: l’idea che il volontariato non sia solo un modo per “fare qualcosa”, ma un’opportunità per riconoscersi parte di una comunità, costruire legami, imparare nuove abilità e riscoprire il significato profondo della parola responsabilità.
In un’epoca in cui ai giovani si chiede spesso di “tornare a impegnarsi”, forse la risposta è già sotto i nostri occhi: basta guardare dove mettono il loro tempo, la loro voglia di esserci, la loro estate.