“La meta dopo tanta sofferenza non può essere l’indifferenza”, si chiama così il ricco calendario di eventi in programma dal 14 giugno al 3 luglio nella città metropolitana di Bologna, organizzato in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2025 dalla rete di soggetti pubblici e del terzo settore che partecipano al progetto del Sistema Accoglienza Integrazione (SAI) Bologna cares.
Istituita nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Giornata ricorda il cinquantesimo anniversario della Convenzione di Ginevra del 1951 che ha definito lo status di rifugiato, e rappresenta un’occasione per riflettere sul valore della solidarietà e della protezione internazionale.
Con l’obiettivo di sensibilizzare, informare, promuovere inclusione, dignità e diritti umani in una dimensione di comunità, la rassegna propone una serie di iniziative culturali a ingresso gratuito diffuse su tutto il territorio. Convegni e dibattiti si alternano a teatro, cinema, arti visive, musica e letteratura per raccontare, spiegare, condividere il significato profondo della parola rifugiato, perché la conoscenza, la consapevolezza e l’incontro sono le fondamenta di un’accoglienza vera.
Il titolo e l’immagine ufficiale della rassegna sono di Valeria Fumanelli, studentessa del corso di Design Grafico dell’Accademia di Belle Arti di Bologna la cui opera, selezionata tra quelle realizzate nell’ambito del progetto Poster for the City, è proprio la frase ‘scolpita sulla sabbia del deserto’: Dopo tanta sofferenza la meta non può essere l’indifferenza.
Il cuore delle celebrazioni sarà venerdì 20 giugno, con il convegno “Esercizi di convivenza” presso la Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, che vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali e attivisti come Soumaila Diawara. In serata, al Parco della Montagnola, nel centro del capoluogo felsineo, la compagnia Kepler 452 porterà in scena il reading teatrale “La Zona Blu”, ispirato a testimonianze raccolte a bordo della Sea-Watch 5.
Tra gli appuntamenti più significativi in calendario: la mostra “Oltre la vita” sull’arte dell’Africa Occidentale, il concerto “Razza Partigiana” dedicato a Giorgio Marincola, e l’evento “Un crocevia di storie e diritti umani” a Castenaso con Alessandro Bergonzoni e Kalifa Kone.
Non mancano momenti dedicati ai più piccoli, come il laboratorio circense a Camugnano – sull’Appennino bolognese – e riflessioni su temi attuali come il football trafficking e la giustizia digitale. Il programma si chiude con la mostra fotografica “DIARI LGBTQ+”, testimonianza visiva delle esperienze di rifugiate e rifugiati LGBTQIA+.