di Redazione VDossier – 14 ottobre 2025

Premiati a Verona i 'Poeti sociali' e i 'Giovani di valore' da Generali e Fondazione Cattolica

 L’obiettivo della partecipazione è di valorizzare chi opera sul territorio, generando opportunità di sviluppo economico e sociale sostenibili per le comunità grazie all’impegno, alla formazione e al volontariato.

Generali Italia, insieme alla sua Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore (BUERTS), alla funzione Country Sustainability & Social Responsability e a Fondazione Cattolica sono stati protagonisti della seconda edizione della rassegna Poeti Sociali che si è svolta a Verona dal 1° al 5 ottobre 2025, promossa dalla Fondazione Toniolo con il patrocinio del Comune di Verona.

La partecipazione nasce dalla volontà di contribuire alla costruzione di una società più inclusiva, generativa e coesa, attraverso il sostegno a iniziative che valorizzano il capitale umano, promuovono l’innovazione sociale e rafforzano le comunità locali.

La rassegna Poeti Sociali rappresenta per Generali Italia e Fondazione Cattolica un’occasione per investire nelle persone, cuore pulsante del Terzo Settore; accompagnare il protagonismo giovanile, attraverso premi e testimonianze; sostenere l’innovazione sociale, con bandi e percorsi formativi; rafforzare le comunità, grazie a relazioni generative e inclusive; e contribuire alla costruzione di una cultura della pace, fondata sulla fraternità e sul bene comune. Ecco una rassegna degli eventi.

Poeti sociali

Il riconoscimento è dedicato a donne e uomini che, attraverso il loro impegno sociale, culturale e umano, diventano creatori di speranza. Il premio celebra chi promuove accoglienza, inclusione, dignità e pace, trasformando i bisogni in progetti e le relazioni in percorsi di cambiamento. Ecco i premiati.

Giovanni Marino di Fondazione Marino per l’Autismo (Melito di Porto Salvo, Reggio Calabria “per aver costruito, a partire dal vissuto familiare, servizi e comunità di riferimento per persone con disturbi dello spettro autistico. Una missione di vita. Sostiene il prezioso ed amorevole accompagnamento clinico-educativo con la formazione delle famiglie e la collaborazione con istituzioni e reti associative. La sua esperienza sollecita e promuove a livello nazionale la ricerca di soluzioni nuove e durature di inclusione”.

Angelo Puccia della Coop. Sapori di Libertà (Mantova) “per aver creato percorsi di formazione al lavoro per persone detenute ed ex detenute, collegando responsabilità personale e naturale reinserimento sociale. Ha impostato attività produttive con standard di mercato che creano reali possibilità occupazionali. Una via gentile che contribuisce ad eliminare pregiudizi e  barriere sociali. Il modello crea e, giorno dopo giorno, rafforza i legami con la comunità locale.”

Clara Berti della Coop. Agriconcura (Argelato, Bologna) “per aver unito competenze scientifiche e impresa sociale in un progetto agricolo che genera inclusione, occupabilità e servizi utili al territorio. Ha costruito contesti di lavoro e cura in cui la fragilità diventa risorsa, con attività quotidiane strutturate e relazioni significative. Il percorso offre a persone vulnerabili strumenti concreti che rendono possibile un’autonomia reale“.

Barbara Spezini, di Colori Vivi impresa sociale (Torino) “Per aver trasformato un’esperienza personale complessa in interventi stabili di accoglienza e cura. Ha organizzato reti di prossimità, orientamento ai servizi e percorsi di autonomia per persone fragili, curando metodo e continuità delle azioni. Il suo lavoro mette al centro risultati verificabili per chi rinasce a una vita più dignitosa.”


Giovani di valore

L’evento era rivolto agli studenti delle classi 3ᵃ, 4ᵃ e 5ᵃ delle scuole superiori, pensato per stimolare la capacità di “escogitare” soluzioni nuove per affrontare le sfide del presente. Attraverso testimonianze ispirazionali e modelli positivi, i giovani sono stati invitati a riflettere sul proprio ruolo nella società. Durante l’incontro è stato consegnato il Premio “Giovani di Valore”, giunto alla quarta edizione, a quattro giovani tra i 18 e i 35 anni che si sono distinti per creare forti comunità territoriali, generare benessere in persone, comunità e ambiente, innovare sistemi e avviare attività imprenditoriali ad alto impatto sociale. Ecco i premiati.

  1. Mirko Cazzato – MaBasta (Lecce):

Mirko Cazzato è la dimostrazione che anche a 14 anni si può cambiare il mondo.
Nel 2016, insieme alla sua classe, ha fondato Mabasta, un movimento di adolescenti contro il bullismo e il cyberbullismo. Da allora, non si è più fermato.

Con coraggio e visione, ha guidato la nascita del “Modello Mabasta”, un protocollo innovativo che coinvolge direttamente gli studenti nella prevenzione del bullismo, in collaborazione con esperti e adulti.

Dopo il diploma, Mirko ha assunto la leadership del movimento, coordinando oltre 60 ragazzi tra i 14 e i 17 anni. Il suo impegno lo ha portato a ricevere riconoscimenti prestigiosi, come l’inserimento nella Forbes Italia “Top 100 Under 30”, la Top 10 del Global Student Prize, e il titolo di Studente dell’Anno 2021. Ha incontrato il Presidente della Repubblica e Papa Francesco, ma è rimasto sempre fedele alla sua missione: stare accanto a chi è più fragile.

Il 17 dicembre 2025, ha coronato il suo sogno fondando la prima Impresa Sociale contro il bullismo.
Mirko non è solo un giovane leader: è un esempio concreto di come l’empatia, la determinazione e il senso di giustizia possano trasformarsi in un cambiamento reale.

Motivazione:

Mirko Cazzato è la dimostrazione che anche a 14 anni si può cambiare il mondo.

Con questo premio vogliamo celebrare non solo il suo straordinario percorso, ma anche il valore profondo della sua attività: Mirko è un esempio concreto di come l’empatia, la determinazione e il senso di giustizia possano trasformarsi in un cambiamento reale. La sua storia ci ricorda che la forza delle idee, se accompagnata da coraggio e visione, può davvero migliorare la vita degli altri, trasformando la fragilità in forza e le azioni in radici di speranza.

  • Anna Albertini (Verona):

Anna è una giovane di valore, capace di ascoltare, comprendere e agire.
Nel cuore di Verona, e in particolare nel quartiere di Borgo Trento, ha saputo mettersi in ascolto del territorio, cogliendone i bisogni più autentici e trasformandoli in progetti concreti e significativi.

Con sensibilità e determinazione, Anna ha dato vita a iniziative che parlano di cura, partecipazione e innovazione sociale. Ogni suo progetto nasce da un dialogo con la comunità e si sviluppa con l’obiettivo di generare impatto reale, migliorando la qualità della vita delle persone e valorizzando le risorse locali.

Anna è l’esempio di come i giovani possano essere protagonisti del cambiamento, capaci di costruire ponti tra generazioni, tra idee e azioni, tra sogni e realtà.

Motivazione:

Anna è una giovane di valore, capace di ascoltare, comprendere e agire.
Con sensibilità e determinazione, ha dato vita a iniziative che parlano di cura, partecipazione e innovazione sociale. Ogni suo progetto nasce da un dialogo con la comunità e si sviluppa con l’obiettivo di generare impatto reale, migliorando la qualità della vita delle persone e valorizzando le risorse locali. Anna è l’esempio di come i giovani possano essere protagonisti del cambiamento, capaci di costruire ponti tra generazioni, tra idee e azioni, tra sogni e realtà.

  • Francesca Olini – Associazione Arquata Potest  (Arquata del Tronto, AP):

Francesca Olini è il cuore pulsante di una comunità che non si arrende.
Volontaria e co-fondatrice dell’associazione Arquata Potest, da anni si impegna con passione per far rinascere Arquata del Tronto, il piccolo borgo ai piedi del Monte Vettore duramente colpito dal sisma del 2016.

Con determinazione e amore per il territorio, Francesca ha contribuito a trasformare Arquata Potest in un punto di riferimento per cittadini e visitatori. L’associazione, nata per ridare vita alla festa patronale, è oggi un motore di cultura, socialità e speranza: passeggiate ecologiche, eventi medievali, concerti, cene in piazza, recupero dei sentieri storici… ogni iniziativa è un gesto concreto di rinascita.

Francesca crede nel potere del volontariato come strumento per ricostruire non solo luoghi, ma anche legami, identità e futuro.
Anche da lontano, continua a donare tempo ed energie per la sua comunità, dimostrando che l’amore per i “luoghi del cuore” può diventare azione, cura, presenza.

Motivazione:

Francesca Olini è il cuore pulsante della rinascita di Arquata del Tronto. Volontaria instancabile e co-fondatrice di Arquata Potest, ha trasformato il dolore del sisma in speranza concreta. Grazie al suo impegno, l’associazione è diventata un motore di cultura, socialità e identità. Passeggiate, eventi, recupero dei sentieri: ogni iniziativa è un gesto d’amore per il territorio. Con questo premio celebriamo la sua dedizione, il suo coraggio e la forza del volontariato come strumento di rinascita.

  • Simone Zorzi e Lorenzo Grubissich – Steel (Verona)

Steel è nata da un’idea, ma vive grazie a una visione condivisa: quella di un gruppo di giovani che non ha avuto paura di sognare in grande.
Questi ragazzi non si sono fermati davanti all’inesperienza, ma l’hanno trasformata in energia, creatività e voglia di cambiare le regole del gioco.

Nel tempo Steel è diventata un’azienda strutturata, ma il suo spirito è rimasto quello delle origini: libero, coraggioso, autentico.
Ogni giorno, in Steel si costruisce il futuro digitale attraverso:

  • L’Agency, dove le idee diventano progetti concreti: siti, app, strategie di comunicazione.
  • L’Academy, dove si coltiva il talento e si formano le competenze del domani.
  • La sezione Startup, dove le intuizioni prendono forma e diventano impresa.
  • L’area Innovation, dove si cercano soluzioni per migliorare il mondo, un passo alla volta.

Steel è la dimostrazione che quando si dà fiducia ai giovani, nascono realtà capaci di ispirare, innovare e lasciare il segno.

Motivazione:

Steel è nata da un’idea, ma vive grazie a una visione condivisa: quella di Simone e Lorenzo che non ha avuto paura di sognare in grande.
Non si sono fermati davanti all’inesperienza, ma l’hanno trasformata in energia, creatività e voglia di cambiare le regole del gioco. Nel tempo Steel è diventata un’azienda strutturata, ma il suo spirito è rimasto quello delle origini: libero, coraggioso, autentico. Steel è la dimostrazione che quando si dà fiducia ai propri sogni, nascono realtà capaci di ispirare, innovare e lasciare il segno.


Nel corso dell’evento sono stati presentati anche il Bando People Raising 2025, volto a sostenere le organizzazioni Non Profit nello sviluppo di strategie efficaci per attrarre, formare e valorizzare le persone e la ’Academy Fondazione Cattolica per il Terzo Settore‘, un centro stabile di formazione d’eccellenza per enti, professionisti, aziende e istituzioni che operano o dialogano con il Terzo Settore.

Francesca Olini alla consegna del premio "Giovani di valore"

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